chi siamo
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Il Progetto
Lovett e il Lupo
LOVETT E IL LUPO APS, associazione di promozione sociale, è un progetto di ricerca che esplora le potenzialità delle arti performative e visive in stretto rapporto con la comunità. Nasce dall’urgenza di portare la propria indagine su più terreni, nel tentativo di cogliere i segni e i bisogni della contemporaneità. Una contaminazione reale e deflagrante in ambito educativo, sociale e in contesti di marginalità. Un habitat non prefissato in cui chiunque, non professionista, artista, adulto, bambino, può immergersi in un processo creativo fluido. Uno spazio da ritagliare per sé, dove l’individuo diviene creatore. Lovett e il Lupo è ideato e condotto da GIACOMO PAOLETTI per il campo teatrale e FRANCESCA LANZARINI per le arti visive.
Lovett e il Lupo è un territorio di confronto e di indagine multidisciplinare, fatto di sentieri e ramificazioni: teatro fisico, parola, canto, musica, arti visive e, di volta in volta, altre discipline. È comunicazione con un fruitore mutevole e mai dato per scontato. È il tentativo di cogliere frammenti di contemporaneità, radiografando il presente. È la decisione di leggere e trasmettere una memoria difficile, che scappa dalle mani, la vita di un luogo, di una comunità, di un contesto di riferimento. È la volontà di stabilire un’intesa, seppur momentanea, tramite un lavoro innanzitutto onesto.
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Biografie
Giacomo Paoletti
Laureato magistrale con lode in regia teatrale all’Università di Bologna, con una tesi su Eimuntas Nekrošius e la Divina Commedia. Parallelamente si forma come performer con artisti internazionali quali David Murray e Firenza Guidi e tramite laboratori e masterclass diretti da Costas Lamproulis, Francesca della Monica, Cristina Rizzo e altri. Col regista greco Michail Marmarinos, esplora la narrazione corale e i rapporti fra teatro e luogo, in siti storici e archeologici. Si interessa al movimento organico e naturale del corpo. Nel canto si dedica alla ricerca di tecniche vocali e di espressione legate alla fisicità e all’interiorità, del canto popolare e gipsy, che lo portano a incontrare la cantante Ida Kelarova. Si interessa di regia, scrittura e composizione musicale per la scena. Il suo lavoro con bambini, ragazzi e adulti si fonda sulla ricchezza e unicità di ogni individuo, senza creare ulteriori sovrastrutture, bensì rompendo gli automatismi e stimolando la creatività peculiare di ognuno.
Ha esperienza nel teatro per bambini e bambine, adolescenti, adulti, e in campo sociale, con detenuti in semilibertà e in contesti di recupero dalle dipendenze. Tramite il network internazionale Roots & Routes, assume la qualifica di Junior Coach in Performing Arts and Media, figura di formatore basato sulla peer education e sul concetto di orizzontalità fra chi insegna e chi apprende. Insieme a Francesca Lanzarini conduce dal 2009 il progetto di sperimentazione Ophelia Lauper che, nel 2015, sfocia in Lovett e il Lupo, piattaforma di ricerca artistica, educativa, sociale. Nel 2018 consegue la qualifica di Tecnico dell’Animazione Socio-Educativa.
Francesca Lanzarini
Laureata a pieni voti in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si specializza in tecniche calcografiche presso la Scuola Internazionale di Grafica d’Arte Il Bisonte. Come pittrice prosegue la sua ricerca raccontando il quotidiano attraverso brevi scorci di vita. È co-fondatrice di Ophelia Lauper, poi Lovett e il Lupo, in cui concentra la sua indagine sull’interazione fra arti visive e scena, ricerca spaziale e corpo del performer, realizzando installazioni sito-specifiche, oggetti, costumi-scenografie, prediligendo materiali poveri e di recupero, con attenzione all’artigianato. Fa parte del gruppo di illustratori La Trama, con cui realizza antologie, mostre e laboratori di incisione per bambini ed adulti. Tema a lei caro è la memoria, sia locale che individuale, tramite opere artistiche, per la scena e progetti quali la mostra itinerante “Bosco di betulle – tutta la mia infanzia è sulle tue ginocchia”, arricchito da workshop indirizzati a diverse fasce d’età, in cui ogni partecipante elabora un contenitore di ricordi legati all’infanzia, veri diari per annotare scorci di memoria attraverso disegni, frottage, fotografie e riflessioni scritte. Insieme a Giacomo Paoletti, dirige laboratori artistici e teatrali per adulti e bambini, e realizza performance e progetti multidisciplinari in bilico fra arte, scenografia, foto, video, installazione.
