Scuole

Contesto scolastico

Entrare per la prima volta in una nuova aula è sempre un salto nel vuoto: un respiro e ci si butta.
Il teatro e l’arte arrivano per scardinare, sovvertire, scatenare un tumulto, sia nel contesto di riferimento che nei cuori. Non giudica, ma invita a mettersi in gioco, a dare il meglio, in maniera anche molto differente da ciò che intendiamo per educazione. Il teatro ama la fragilità: in un mondo che vuole individui efficienti come macchine, esaltare l’imperfezione è vitale, perché l’umano si nasconde lì. In un mondo sempre più virtuale il teatro ci ricorda la fisicità, il fiatone, lo sguardo che incontra un altro sguardo e non uno schermo. Il teatro unisce alla razionalità una comprensione fisica e emotiva.

Spesso si pensa a bambini, bambine, ragazze, ragazzi, come a target, a entità astratte, il risultato di una media. Ma le misure stanno strette, i colletti soffocano, le maniche sono troppo corte, la pancia resta scoperta. Il teatro e l’arte devono sovvertire tali schemi e categorie: la persona, di qualsiasi età, comincia a donarsi e aprirsi quando si sente rispettata come un individuo pensante e colmo di emozioni. Il bello contagia, il sapere artistico colpisce, la passione stimola passione a sua volta in chi guarda, ascolta, partecipa.

Lovett e il Lupo - Scuola
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Percorsi e laboratori

Lovett e il Lupo - Scuola dell'Infanzia

Infanzia

Nei bambini e nelle bambine c’è un’innata attitudine alla creatività e all’imitazione su cui investire per sviluppare la conoscenza di sé, del proprio corpo e del mondo che ci circonda. Tramite un’esperienza artistico-performativa come “gioco”, che usa il corpo, lo spazio, la relazione con gli altri e il ritmo come vocaboli del proprio linguaggio, è possibile contribuire efficacemente allo sviluppo della percezione di se, delle proprie emozioni e della propria fisicità. Si può sviluppare l’attenzione, la curiosità, la concentrazione, accrescere le capacità cognitive e locomotorie, stimolare la socialità e l’integrazione.

Lovett e il Lupo - Scuola Primaria

Primaria

Laboratori multiformi e dinamici. A partire da tematiche differenti, spunti letterari, artistici o altro, prendono vita progetti fatti di arte, training fisico, parola, azione, musica, confronti, dove ogni partecipante possa mettere in gioco la propria creatività e sviluppare le proprie capacità, oltre che la concentrazione, la collaborazione, le relazioni. Come si racconta col corpo un’emozione? Quale semplice gesto può trasmettere un’intera storia? E quali sono le nostre urgenze? Quale la voce giusta per i nostri pensieri? Per narrare e narrarsi non serve altro che un corpo, uno spazio e un tempo.

Lovett e il Lupo - Scuola Secondaria di Primo Grado

Secondaria di Primo Grado

Percorsi pensati come una piattaforma di lavoro multidisciplinare e fluido, dove le ragazze e i ragazzi possano confrontarsi, sviluppare l’autonomia, il senso di responsabilità, la collaborazione, la creatività individuale e di gruppo. Una fucina che stimoli idee, pensieri, domande, passioni. Una struttura tematica varia che prende il via da spunti letterari, storici, sociali, artistici, per un processo dove arti performative, visive, musica, scrittura, parola, si contaminano, per narrare storie, per comunicare con gli altri, per dire chi siamo.

Lovett e il Lupo - Scuola Secondaria Secondo Grado

Secondaria di Secondo Grado

La Poesia, la Letteratura, la Storia, la Scienza, i Personaggi possono uscire dalla pagina, dai libri, dai banchi e dalle biblioteche, a patto che qualcuno abbia voglia di prestare la propria vita, la propria energia, per dar loro voce e corpo. I percorsi laboratoriali per le superiori sono pensati come dialogo fervido con gli argomenti scolastici ma anche con tematiche “calde” che stanno a cuore alle ragazze e ai ragazzi, oltre che all’Istituto: un modo alternativo di conoscere e apprendere che si compie agendo, vivendo. Un territorio di confronto, di scambio di opinioni e di crescita, tramite l’arte scenica e visiva, per capire, incanalare pensieri, conoscenze, grida, e per comunicarli. Una comunicazione fatta di musica, di parole, di ritmo, immagini, azioni, con esiti spesso importanti ed avvincenti.

Lovett e il Lupo - Bes - Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali

Ogni individuo ha bisogni unici e insostituibili. Quando si parla di “bisogni educativi speciali”, è essenziale adottare strategie mirate ma fluide affinché i soggetti coinvolti trovino un naturale e personale modo di crescita e miglioramento, che li includa nel contesto e nel gruppo senza forzature ma anche senza la sensazione di essere “non conforme”. Tramite le arti performative e visive si possono individuare percorsi sensibili e dinamici come mezzo di espressione dei propri bisogni, difficoltà, punti di forza, e innescare una potenziale evoluzione.

Lovett e il Lupo - Inclusione e Bullismo

Identità, diversità e bullismo

Percorsi dinamici per favorire l’espressione di sé, la ricerca della propria identità, il senso civico di convivenza e rispetto, la positività dell’intercultura, la percezione delle diversità come una ricchezza e non come un limite, con potenziali approfondimenti sul fenomeno del bullismo. Il teatro e l’arte possono creare un cerchio di parità effettiva che stimola la fiducia e l’immedesimazione nel prossimo, la maturazione e accettazione serena di “come si è” e il rispetto e all’accoglienza senza pregiudizi di chi “non è come me”.